Manifestazione a Roma

Roma, 15 gennaio 2014

GIÙ LE MANI DAI CARROZZIERI

“C’eravamo anche noi”
Centinaia di carrozzieri e oltre 40 Parlamentari
alla manifestazione nazionale
dei carrozzieri di Cna, Confartigianato, Casartigiani
contro alcune norme della riforma Rc auto
Centinaia di carrozzieri provenienti da tutta Italia e oltre 40 Parlamentari di tutte i Gruppi
politici hanno partecipato il giorno 15 gennaio alla manifestazione contro alcune norme
della riforma Rc Auto previste dal Decreto ‘Destinazione Italia’.
Anche Rimini con una delegazione del Consorzio Gruppo Carrozzieri tra i quali il
Presidente del Consorzio Norberto Porcellini e i rappresentanti delle associazioni Cna e
Confartigianato erano presenti ed hanno partecipato.
L’iniziativa è stata organizzata a Roma, presso il Centro Congressi Capranichetta, in
piazza Montecitorio, dalle Associazioni dei carrozzieri di Confartigianato, Cna e
Casartigiani – che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato.
I rappresentanti delle Associazioni dei carrozzieri – Silvano Fogarollo, Presidente
Confartigianato Carrozzieri, Franco Mingozzi, Presidente Cna Unione Servizi alla
Comunità, Mario Coltelli, Presidente Casartigiani Autoriparazione – hanno proposto di
superare l’articolo 8 del Decreto Legge 145/13 “Destinazione Italia”, entrato in
vigore lo scorso 24 dicembre, ed hanno chiesto l’apertura di un tavolo
ministeriale su tutte le questioni aperte relative alla Rc Auto.
Oggi la riforma della Rc-Auto rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel
risarcimento dei danni ai veicoli incidentati.
In pratica, le nuove norme impongono ai cittadini, di far riparare il veicolo
incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le
assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.
In questo modo, hanno sottolineato i carrozzieri, si rischia di far chiudere migliaia di
carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione
con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la
libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di
fiducia.