riflessioni di un artigiano

 

 

Buongiorno a tutti.

E’ con rammarico che porto a conoscenza di tutti e non solo dei miei colleghi artigiani e carrozzieri che per l’ennesima volta una serie di aziende si trovano coinvolte in situazioni a dir poco imbarazzanti, che, per quanto mi riguarda non hanno nulla a che vedere con le aziende che operano nel settore della riparazione. Non voglio entrare minimamente in giudizi che al sottoscritto non spettano, pero’ non posso rimanere inerme di fronte all’ennesimo caso di questo tipo. Percio’ mi sono armato dell’unica arma di difesa che ho cioe’ carta e penna, per denunciare ancora una volta tutto il disagio che provo ogni qualvolta si parla di carrozzerie, vorrei precisare che sono 40 anni che lavoro credo onestamente e vedere uno scempio di questo tipo verso un mestiere che ho amato e amo tuttora pero allo stesso tempo mi vedono costretto a denunciare  tutto quello che vedo e sento rivolto a questa categoria.

Sono anni che assieme ad altri colleghi andiamo dicendo proprio le stesse cose apparse oggi su una rivista specializzata e saro’ piu’preciso. In una nota ansa,cosi’ riferisce l’on.Vicari evidenzia di prendere anche da parte delle associazioni di categoria provvedimenti di espulsione verso coloro che con comportamenti scorretti mettono a repentaglio tutto il sistema dell’autoriparazione,ebbene dopo queste dichiarazioni non posso  che essere d’accordo poiche’ come dicevo sono anni che pensiamo in questo senso. Non solo,faccio parte di un consorzio di riparatori che per quanto possibile vigila e annovera fra i propri iscritti aziende e artigiani dediti ad un lavoro innanzi tutto a regola d’arte e nei canoni prescritti dalla legge.

Con rammarico faccio anche delle considerazioni e cioe’: ultimamente sento circolare voci e in certi casi non solo voci dove si vorrebbero calmierare i costi cosi alti delle riparazioni con provvedimenti secondo me non idonei,inoltre guardando la televisione vedo,purtroppo persone non certo corrette che per sopperire ai costi di smaltimento e sicurezza negli ambienti di lavoro si riducono a inquinare i bordi delle strade e lavorare in luoghi non salubri e magari avere del personale non in regola,a questo punto mi chiedo come potremmo sopperire a tutto questo e mi riferisco a coloro che con grande passione, dedizione e competenza dedicano la loro vita  a far si che il mestiere di carrozziere, cosi’ difficile resti uno dei fiori all’occhiello dell’imprenditoria artigianale tutta italiana invidiata da tutto il mondo se verranno applicate certe risoluzioni?

Intervenite numerosi alle assemblee, ai convegni che vi saranno indicati ogni qualvolta dovremmo intervenire.

Ancora grazie e buon lavoro.

Il presidente

Oscar Zari (artigiano carrozziere)